sabato 2 gennaio 2010

EPIFANIA DEL SIGNORE

Quando ero bambino, ricordo che con gioia aspettavo il giorno dell’Epifania. Era il giorno in cui si facevano i regali. Con meraviglia aprivo i pacchi, dono dei miei, ed ero felice. Ora i regali si fanno a Natale, ma è questo il giorno in cui ‘Magi’ venuti dall’oriente, seguirono la stella e portarono a Gesù, oro, incenso e mirra, prostrandosi davanti a lui. Anche oggi Gesù si presenta piccolo e povero proprio nelle persone che più di ogni altro hanno bisogno di aiuto e solidarietà. Quest’anno la nostra Diocesi di Roma ci inviterà a riflettere sulla ‘Carità’ come espressione di servizio delle Comunità Parrocchiali.
Ecco perché per questo giorno vorrei fare la proposta di una iniziativa per la nostra Parrocchia di San Giacomo.
Quando ero parroco a Dragoncello, ho incontrato una persona straordinaria che, andato in pensione, avendo i figli sposati e rimasto solo, si è chiesto che cosa potesse volere da lui il Signore. E, mettendo a disposizione la sua casa, la sua pensione, quanto poteva disporre, ha creato una piccola comunità:’I Testimoni della Carità’ ed ha accolto poveri di strada per dar loro non solo riparo, ma anche la possibilità di una vita dignitosa e anche il reinserimento sociale. Non sono tante le persone (6/8) che ospita nella sua casa, ma ognuna di esse è aiutata a risollevarsi e riprendere il cammino della vita.
Le difficoltà economiche in questi ultimi periodi si sono fatte sentire, e gli aiuti esterni nel tempo sono diminuiti, mentre le bocche da sfamare sono aumentate.
Trattandosi non di una grande organizzazione gli è riservata poca e rara attenzione da parte delle strutture pubbliche che pur ne riconoscono il grande impegno sociale.
Io ho conosciuto personalmente questa comunità, e credo che le cose non avvengono a ‘caso’ ma fanno parte di un progetto del Signore, per cui vorrei proporre che la nostra Parrocchia si prendesse carico almeno di una parte del fardello che questa piccola, grande persona si è preso sulle spalle.
Invito quindi tutti voi a portare in Chiesa per il giorno dell’Epifania’ (vigilia compresa) alimenti non deperibili (cibi in scatola, olio, latte a lunga conservazione, scatolame, pasta, riso, biscotti, carne e tonno in scatola e vivande simili) nel contempo per chi non avesse possibilità di comprare cibi o portarli in Chiesa, faremo una raccolta da destinare ai ‘Testimoni della Carità’ per sostenere le tante spese di gestione.
Questo potrebbe essere un modo concreto di accogliere il messaggio dell’Epifania e come i Magi adorare il Signore Gesù.
Don Giuseppe