venerdì 1 marzo 2013

PRO ELIGENDO SUMMO PONTIFICE


In questi ultimi giorni, tutti siamo rimasti dallo stupito, al meravigliato: Papa Benedetto, con la sua rinuncia al Pontificato, ci ha fatto certamente pensare. Un grande interrogativo si è posto per tutti noi: 'ed ora?'
Poi, con la calma e la serenità, in qualche modo, ci si sono aperti gli occhi, ed abbiamo visto come la 'Forza Rigeneratrice' dello Spirito si rende visibile nella sua Chiesa, in noi.
Tutti siamo chiamati a pensare al gesto che direi 'Profetico' del Papa. Profetico in quanto per mezzo di questo gesto il Signore ci parla e ci vuole dare lo stimolo per saper leggere la sua presenza nella 'Storia', nel Mondo, nella Chiesa, ed anche nella nostra Vita personale.
Abbiamo visto una persona umile: e ci chiediamo dov'è in noi l'umiltà.
Abbiamo ascoltatato che la 'Chiesa' non è degli uomini, ma di Cristo, e, se anche a volte sembra barcollare e trovarsi in un mare in tempesta, c'è sempre la sicurezza della sua presenza: ed allora abbiamo trovato la Speranza anche per la nostra vita spirituale.
Abbiamo ascoltato che se ci sono divisioni nella Chiesa allora essa dà cattiva testimonianza, ed abbiamo pensato alle nostre divisioni, alle persone con cui abbiamo rotto i nostri rapporti e con le quali non ci parliamo più perchè non abbiamo saputo perdonare.
Abbiamo sentito tanti commenti, tante letture di questo gesto: ma la vita della Chiesa non è a misura dei giornalisti, ma a misura dello Spirito che va oltre, ed allora abbiamo imparato a ridimensionare tutto e mettere tutto nella divina provvidenza.
Abbiamo capito che non sono le folle che determinano la vita della Chiesa, ma la preghiera e la riflessione sotto la guida dello Spirito; le folle una vota hanno condannato e crocefisso Gesù.
Abbiamo ascoltato che ci saranno cose nuove, mai sperimentate: e allora abbiamo sentito l'esigenza che, anche dentro di noi abbiamo bisogno di rinnovarci. Non possiamo accontentarci di 'come crediamo' e 'come testimoniamo la fede', ma dobbiamo saper andare oltre.
E se la Chiesa è povera e sporca, è perchè ciascuno di noi è sporco e siamo sempre pronti a stracciarci le vesti e a condannare il peccato degli altri, ma quanto difficilmente riusciamo a vedere i nostri peccati e così ricominciare daccapo.
E non dobbiamo mai scoraggiarci perchè Dio guida la sua Chiesa, la sorregge sempre anche e soprattutto nei momenti difficili. Non perdiamo mai questa visione di fede, che è l’unica vera visione del cammino della Chiesa e del mondo. Nel nostro cuore, nel cuore di ciascuno di voi, ci sia sempre la gioiosa certezza che il Signore ci è accanto, non ci abbandona, ci è vicino e ci avvolge con il suo amore.
 
Il Signore ci chiama non solo ad osservare, ma a riflettere, pregare, fare in modo che possiamo avere orecchie che ascoltino, occhi che vedano e cuore che palpita.
Con questo augurio proseguiamo il nostro cammino verso la Pasqua: partecipiamo alla Santa Messa e alle opere quaresimali.
Preghiamo il Signore per i Cardinali, chiamati a eleggere il Romano Pontefice: perché, illuminati dalla grazia dello Spirito Santo, indichino un degno padre e pastore alla Chiesa, che si dedichi con tutte le forze al servizio del popolo di Dio.

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