sabato 22 febbraio 2014

Chi è il Cardinale Chibly Langlois

Fonte Il Sismografo
Articolo di Luis Barilla




Parafrasando il cardinale Giuseppe Siri che a proposito dei papabili diceva, "i Papi si fanno in Conclave", si potrebbe dire: "I cardinali li fa il Papa". E perché? Perché tra le sorprese nell'elenco dei 19 nuovi cardinali che ha annunciato ieri Papa Francesco ce n'è una del tutto particolare, graditissima, che dimostra che veramente è il Papa colui che fa i cardinali: la creazione del primo cardinale haitiano, mons. Chibly Langlois, Vescovo di Les Cayes, 56 anni, il secondo più giovane del nuovo Collegio Cardinalizio. La nomina tra l'altro è arrivata il giorno del quarto anniversario del devastante terremoto in cui morirono più 250mila persone tra cui mons. Serge Miot, arcivescovo di Port-au-Prince.
Il vescovo Langlois, futuro cardinale, ha un curriculum di tutto rispetto, ma soprattutto è il simbolo di una Nazione, la più povera del continente e fra le più povere del mondo, che aveva un grande bisogno di uno sguardo speciale e amorevole del Successore di Pietro. Perciò la decisione del Papa ha un'enorme importanza non solo per gli haitiani ma anche per le dinamiche della Chiesa Cattolica e chiude per sempre una sorta di emarginazione.
Si potrebbe dire che Haiti, Paese con una stragrande maggioranza di popolazione cristiana (i cattolici sono il 60% circa), il primo del continente a conquistare la sua indipendenza repubblicana 210 anni fa, raramente ha avuto un tribuna dalla quale farsi ascoltare e soprattutto dalla quale raccontare le sue tante e fin troppo lunghe sofferenze, lutti e miserie. Haiti è stato quasi sempre protagonista della carità degli altri e poche volte ha ricevuto attenzione e ascolto. Se c'è un Paese al mondo che più rappresenta una "periferia" è proprio Haiti, dove vecchi e nuovi colonialismi, spesso razzisti, economici e culturali, hanno fatto il buon e il cattivo tempo. Certo, avere un cardinale non risolve nulla o poco, ma apre uno spiraglio di stima e considerazione, di rispetto e condivisione, tutte cose di cui il popolo haitiano ha tanto bisogno come ha bisogno di pane e giustizia. Da ieri la Chiesa cattolica haitiana, e il popolo, sono meno soli, e soprattutto hanno una voce che non si può mettere a tacere.
Mons. Chibly Langlois, Vescovo di Les Cayes (Haïti), è nato il 29 novembre 1958 a la Vallée nella diocesi di Jacmel. Ha compiuto gli studi primari presso i Fratelli dell’Istruzione Cristiana a La Vallée. Ha completato gli studi secondari presso il “Petit Séminaire Collège Saint- Martial” a Port-au-Prince. Nel 1985 è entrato al “Grand Séminaire Notre-Dame” a Port-au- Prince, dove ha seguito i corsi filosofici e teologici, ottenendo il Baccellierato in Teologia. È stato ordinato sacerdote il 22 settembre 1991. Dal 1994 al 1996 ha studiato a Roma presso la Pontificia Università Lateranense dove ha conseguito la Licenza in Teologia pastorale, con la dissertazione: “La nouvelle évangélisation, oeuvre d’inculturation en Haïti”. Dopo la sua ordinazione sacerdotale è stato Vicario della Cattedrale di Jacmel (1991- 1994), e direttore del servizio diocesano della Pastorale Catechetica (1993-1994). Dal 1996 è stato direttore del Centro Diocesano di formazione pastorale e catechetica; nello stesso tempo, dal 1999, parroco della Parrocchia-Santuario dell’Immacolata, in località “des Orangers” a Jacmel, e professore di Teologia pastorale al “Grand Séminaire Notre-Dame” di Port-au-Prince; dal 2000 è stato anche professore all’Istituto Diocesano per l’Educazione e la Promozione Umana di Jacmel. Eletto Vescovo di Fort-Liberté l’8 aprile 2004, è stato consacrato il 6 giugno successivo. Il 15 agosto 2011 il Santo Padre Benedetto XVI lo ha nominato Vescovo di Les Cayes.

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