martedì 6 settembre 2016

Saluto a STEFANO IOANNUCCI


Questa mattina alle 11 abbiamo dato l’estremo saluto a STEFANO IOANNUCCI. La chiesa era gremita di fedeli, segno dell’affetto che le persone nutrivano per questo uomo.
Dopo aver centrato il discorso sulla parola del Signore, che a tutti ha fatto fare una professione di fede nelle parole di Giobbe: io so che il mio redentore e vivo e sulla certezza che Gesù ci ha donato dicendoci che chi crede in lui non morirà in eterno, ho dato alcuni cenni sulla vita di Stefano.
‘C’era una volta…..’ siamo nel dopoguerra, 1944 e, un poco più che bambino di 14 anni, lasciato l’Abruzzo, come molti han fatto in quel periodo, è venuto a lavorare a Roma. Una città ferita dalla Guerra, una società a pezzi. Ha iniziato a fare il garzone di bottega e da lì piano piano con pazienza ed umiltà, si è costruito fino a creare una conosciuta ed apprezzata sala da parrucchiere in via della Croce.
Ha iniziato proprio qui, nel nostro territorio in via del Corso, dove oggi c’è Sephora, i sui primo passi e qui a San Giacomo, a pochi metri di distanza, ha salutato la moglie il figlio, fratelli, parenti ed amici.
Persona accogliente e generosa, ha lavorato per 70 anni fino, allo scorso anno, quando la malattia lo ha immobilizzato.
‘C’era una volta…’ e tutti noi prendiamo esempio e forza da un ‘anziano’ signore che ha reso il nostro paese più bello.
Alla moglie Wanda, al figlio Mattia e ai parenti tutti vanno le nostre più sentite condoglianze.


Nessun commento: