giovedì 24 novembre 2016

esequie di ENNIO PERIFANO





Abbiamo ieri, 23 novembre, celebrato con una numerosissima partecipazione di parenti, amici e colleghi, le esequie di ENNIO PERIFANO, di 80 anni, morto dopo una lunga malattia.
Partito dall’estrema periferia dell’Italia, dalla Maddalena, isola che nel dopo guerra risentiva molto della povertà del nostro paese, ha acquistato  il dovere della ‘ Responsabilità’ verso la sua famiglia.
Si è formato con le sue forze e la sua tenacia fino a raggiungere mete molto alte della sua carriera, diventando comandante dell’Alitalia.
Passo dopo passo con le sue forze, la tenacia e la perseveranza gli hanno dato un carattere forte, capace di far fronte anche alle difficoltà di salute che, negli ultimi dieci anni, lo hanno relegato nella sofferenza.
Il senso della Famiglia, lo ha portato ad essere un ottimo marito e padre tanto che il Signore gli ha dato la grazia di lasciare questa terra nella sua stanza accanto all’affetto dei suoi cari.
Ciascuno da lui ha ricevuto quanto nella sua vita ha messo a disposizione di quanti lo incontravano.
Ciascuno è chiamato a fare in modo che i semi di vita che ha seminato in noi sviluppino e diano frutti abbondanti.
Alla moglie  Maria Rita e ai figli Massimo ed Isabella vanno le nostre più sincere condoglianze.

sabato 12 novembre 2016

varie notizie



Carissimi amici,
veramente siamo contenti del servizio che stiamo facendo alle persone di strada. Un piccolo segno che abbiamo realizzato in questo Anno Santo della Misericordia.
Sono oltre 50 persone che quotidianamente fanno colazione da noi. Contiamo sempre sulla collaborazione di tutti: alcuni hanno portato ciambellone e crostate che sono state e sono graditissimi. Quello che serve ancora: merendine monouso, cornetti, crostatine e tortine preconfezionate, succhi di frutta monoporzione,  ma  anche CAFFE’ e (IN MODO PARTICOLARE) LATTE lunga conservazione e thè; piatti piani e cucchiaini  di plastica; bicchieri grandi di 200cc sempre monouso e da caffè; tovaglioli e rotoli di carta. Per chi avesse difficoltà, si può contribuire anche con offerte dedicate a questa iniziativa da dare a me, don Giuseppe, o in forma anonima nella cassetta di legno posta alla sinistra della chiesa entrando accanto alla statua di S. Antonio. In ogni caso grazie per la vostra generosità.

Si avvicina la data di domenica 18 dicembre, giorno in cui è previsto,  per chi ha la possibilità, di fare un pranzo comunitario dopo la Messa delle 11,30. E’ importante sapere ci partecipa, in quanti si partecipa e, indicativamente, che cosa si prepara. 
Pertanto già da ora è bene organizzarci

giovedì 3 novembre 2016

CHIUSURA PORTA SANTA



Carissimi,

l’Anno Santo della Misericordia sta per terminare e domenica 13 novembre prossimo, alle ore 17.30, nella Basilica di San Giovanni, Cattedrale di Roma, a nome del Santo Padre, presiederò la celebrazione conclusiva con la chiusura della Porta Santa. Questo Giubileo straordinario, che si è caratterizzato per il coinvolgimento delle Chiese locali, vivrà quel giorno un particolare momento plenario di comunione di fede e di intercessione per una vita rinnovata della nostra comunità diocesana. Chiederemo al Padre di aiutarci a non disperdere la ricchezza spirituale ricevuta in questi mesi, affinchè nel tempo a venire la nostra Chiesa diocesana, imitando Gesù Buon Samaritano, continui a prendersi cura degli abitanti di Roma, in particolare di quanti sono poveri ed emarginati, e offrire loro il vino buono della speranza del Vangelo e l’olio consolante della carità.
Desidero invitarvi tutti a questo ultima celebrazione del Giubileo e confido che parteciperete in molti.
Chiedo fraternamente ai Parroci di intervenire, chiedendo a qualche sacerdote collaboratore di sostituirli per la celebrazione vespertina parrocchiale, e di favorire la partecipazione dei fedeli, per vivere insieme con noi Vescovi questa singolare occasione di grazia. Sarà bello ritrovarci insieme come Presbiterio che, chiamato dal Signore a guidare il suo popolo in questa stagione della storia, implora ancora una volta la Sua misericordia per gli uomini e le donne della nostra Città.
Affido tutti alla materna protezione della Vergine Maria, Salus populi romani, affinché vegli sul cammino di ciascuno e ci ottenga la grazia di essere misericordiosi come il Padre.
Il Signore vi benedica.

Agostino Card. Vallini

Roma, 31 ottobre 2016

Ognissanti





Ognissanti 2016
Roma, Basilica di San Giacomo (via del Corso, 494a)
domenica 1 novembre 2016, ore 17:30
Concelebrazione eucaristica
presieduta da don Giuseppe Trappolini
servizio liturgico con musiche di Colusso, Greco, Monteverdi, Palestrina, gregoriano, eseguite da :
Cappella Musicale di San Giacomo
Flavio Colusso, Maestro di cappella
P R O G R A M M A
Ad processionem : Organo
Communio : Venite sitientes(Monteverdi)
GLORIA : VIII (gregoriano)
Psalmus : Salmo Ecco la generazione che cerca il tuo volto, Signore (Colusso)
Alleluja : Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro (Colusso)
Offertorium : O bone Jesu (Palestrina)
SANCTUS : Sanctus I (Colusso)
AGNUS DEI : dalla “Missa S.Cajetani”(Gaetano Greco)
Communio : Venite sitientes (Monteverdi)
Ad processionem: organo

FORZA


Sentire la terra che ti trema continuamente sotto i piedi, essere frastornato da boati, vedere le cose più care che vendono inghiottite da macerie, perdere persone care, vivere lontano dalla propria terra, girare senza meta nelle reception degli alberghi, avere il mare davanti quando sei sempre vissuto tra i monti, aspettare il pullman che forse passerà per riportarti a prendere le poche cose rimaste tra cumoli di pietre, avere il senso di incertezza, paura ed angoscia……
Che possiamo fare per voi? Ci sentiamo inadatti in questo momento a portare qualche aiuto!
Che dirvi? Guardando il vostro sguardo velato da tristezza!
Come starvi vicino? Facendovi sentire il nostro affetto?
Ma non ci arrendiamo, vero? Siete a noi cari! Siete della terra di nostri padri! Siamo della vostra terra!
Abbiamo la tenacia la forza che i nostri nonni ci hanno dato! La forza di chi ama la terra a volte Madre a volte Matrigna e non si arrende.
Siamo delle Marche dell’Umbria e dell’Alto Lazio, siamo con voi.
E nonostante tutto diciamo FORZA. FORZA. FORZA